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![]() E-BOOK: LA VERITA' NASCOSTA ![]() Il Quadrato Magico, questo è il nome con cui è conosciuto, è un palindromo formato da cinque parole di cinque lettere che possono essere lette indifferentemente nelle quattro direzioni dei lati del quadrato stesso. Questa formula (Rotas Opera Tenet Arepo Sator) era molto diffusa nelle località dell'Impero Romano, probabilmente propagandata anche per mezzo dei legionari di guarnigione. Nel 1937 fu ritrovata cinque volte in Mesopotamia e se ne hanno esempi in Egitto, in Cappadocia, in Britannia e in Ungheria. Per esempi più recenti, cioè non appartenenti all'epoca dell'Impero Romano, occorre fare riferimento al Medioevo e in particolar modo alle costruzioni sacre che sono attribuite all'Ordine dei Monaci Templari e a quelle in qualche modo con loro collegabili. ![]() Dando una lettura particolare dell'enigma, prendendo come punto di partenza e di riferimento Pompei, ho compiuto un viaggio attraverso la storia, la mitologia e le credenze delle antiche civiltà. Ho proseguito poi attraverso il Medioevo fino ad arrivare ai giorni nostri, dove la scienza, forse, potrebbe dare conferma ad una storia che ha dell'incredibile e dello straordinario allo stesso tempo.
Per arrivare alla soluzione dell'enigma che racchiude il "Sator" è a questa lingua che bisogna fare riferimento. Ad essa appartiene l'indicazione della chiave di lettura, ad essa appartengono alcune parole della soluzione stessa. Il latino volgare non era soltanto la lingua parlata dagli strati più bassi della popolazione ma la lingua parlata da tutti con sfumature a seconda della provenienza e della classe sociale di appartenenza. Come abbiamo visto l'esempio di "Sator" trovato a Pompei ha posto al di sopra dello stesso un Triangolo e al di sotto la scritta "ANO". Sono questa figura geometrica e questa corta parola la chiave per "scardinare" il segreto nascosto nel "Sator". La parola "ANO" significa anello (dal latino classico ANUS, ANUM), l'anello da prendere in considerazione è l'anello che contiene il triangolo. A questa figura corrisponde l'anello per antonomasia, l'Anello Sigillo di Salomone che ricevette da suo padre Davide e dal quale deriva il nome del simbolo che si ottiene con l'unione di due triangoli: la Stella di Davide o Esagramma. E' questa la chiave che indica la strada e il percorso di lettura che occorre compiere attraverso le lettere contenute nell'enigma. Sovrapponendo la stella al "Sator" ci si accorge di come queste due figure siano complementari: ![]() ![]() Partendo dalla punta rivolta verso l'alto e procedendo verso sinistra si ottiene un determinato tracciato per il quale si passa una sola volta per lo stesso segmento (è l'unico percorso che dà origine ad una frase traducibile). La parola "AENEAS " è data dalle lettere che rimangono fuori da quel determinato tracciato. Leggendo le lettere seguendo quel determinato percorso si ottiene la seguente frase (i colori indicano il percorso seguito): TORO TRA PER SATOR PETO AENEAS. IL TORO TRAMUTA PER MEZZO DEL CREATORE VERSO L'UOMO. E' chiaro che AENEAS indica l'uomo perché la fattura del "Sator" è da attribuire ai Romani. Nella versione medievale, capovolta rispetto a quella romana, si procederà verso destra.
Nella Certosa di Trisulti è presente un dipinto del pittore napoletano
Filippo Balbi eseguito intorno al 1860 e nel quale è contenuto il "Sator". italianisticaoline.it Dossier sul libro elettronico in Italia a cura di Luigi Maria Reale. descrittiva.it Riflessioni di Paolo Manzelli. |